ULTIMA FERMATA BROOKLYN (LETZTE AUSFAHRT BROOKLYN) |
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di Uli Edel, con Stephen Lang, Jennifer Jason Leigh, Burt Young, Alexis Arquette
(Germania - Stati Uniti, 1989)
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Per adattare allo schermo le cronache scottanti degli anni Cinquanta a Brooklyn ispirate dalle pagine ormai cult dei racconti di Hubert Selby Jr., c'è voluta la mano, non proprio leggera di un tedesco: l'autore di NOI RAGAZZI DELLO ZOO DI BERLINO. E gli amatori d'emozioni forti (più di sesso - omo ed etero - droga e rock and roll, che di presunte questioni sindacali) troveranno pane per i loro denti. Intendiamoci, non che tutto sia, magari anche solo tecnicamente, da buttare: una sceneggiatura che ricompone abilmente la frammentarietà del materiale letterario, una stile di ripresa e di montaggio che traduce con efficacia, se non con discrezione il concetto del pugno nello stomaco. E Jennifer Jason Leigh: che dopo quello di UN PESCE CHIAMATO WANDA, sforna dal nulla (o, se preferite, da tanta volgarità) un altro personaggio di miracolosa consistenza. Come il cinema di Alan Parker, o ai suoi tempi di Peckinpah, quello di Edel si fa largo a sciabolate: in nome di una violenza che vorrebbe denunciare un'altra violenza. È sulla sincerità di questo assunto che si traduce il giudizio - morale, ma anche estetico - del film: una sincerità che, onestamente, esitiamo a sottoscrivere.
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Il film in Internet (Google)
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Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
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da vedere eventualmente
da evitare
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